elezioni, CL, eterologa

elezioni, CL, eterologa


SCUDETTO ALLA JUVE!!!!! GRANDE!!!!!!

Già stasera abbiamo un assaggio di quel che sarà la settimana prossima, tutta dedicata ai commenti delle elezioni in Francia, dove sappiamo che ha vinto la sinistra con Hollande (e Sarkozy non ride più), in Grecia, dove hanno vinto gli estremismi, e soprattutto in Italia, nelle amministrative che, anche se coinvolgono tutto sommato pochi comuni, saranno sicuramente utili a capire, più che le tendenze dell’elettorato (i comuni sono pochi, le liste civiche tante, ogni campanile ha la sua storia), quale sarà il gioco dei partiti e delle alleanze future.

Quindi stasera dedico un po’ di spazio ad altre considerazioni.

Innanzitutto, la lettera che don Carron ha scritto il primo maggio su Repubblica, e tutta la questione Formigoni & CL.

Nel merito della lettera, scriverò in un prossimo post.

A quell’intervento ne sono seguiti diversi altri e nell’insieme la situazione è abbastanza confusa. Particolarmente significativo all’indomani un articolo di Gad Lerner, ancora su Repubblica, in cui il giornalista, addirittura virgolettando dichiarazioni anonime di “dirigenti ciellini a lui (Carron) più vicini”, ci rivelava che “da un decennio almeno c’era chi, dall’interno, invano si opponeva al disegno politico impersonato da Formigoni e , in seguito, da Maurizio Lupi”, una situazione in Lombardia che Carròn “sopportava ma non apprezzava”, e insieme a lui la quasi totalità dei responsabili di CL, da Savorana a Vittadini.

Affermazioni involontariamente comiche: se almeno da dieci anni tutta la dirigenza di CL non sosteneva Formigoni e tradiva l’insegnamento di Don Giussani, si può sapere chi ha guidato il movimento, intanto? Tra l’altro, quel periodo ha coinciso con la gran parte della “reggenza” di Formigoni in Lombardia, che CL ha sostenuto sempre, elettoralmente.

Da quel che scrive Lerner, il responsabile dei “cattivi” pare sia stato solamente Luigi Amicone, l’unico a sostenere Formigoni e Lupi, in un cupo disegno berlusconiano. Veniamo a sapere da Repubblica quindi che Amicone è stato il potentissimo (e oscuro) leader di CL che “da un decennio almeno”  ha condizionato la politica lombarda e tutta la guida del movimento, imponendo con una determinazione straordinaria la sua volontà a tutti, da Don Carròn a Vittadini a Savorana. Di cosa pensasse Don Giussani (che è morto sette anni fa, e quindi nel periodo indicato da Lerner in parte ancora c’era), non è dato sapere.

Insomma, per almeno dieci anni Amicone ha gestito con pugno di ferro tutta CL, in totale solitudine, e nessuno se n’era accorto. Fortuna che Lerner ci ha illuminato.

A smentire questa versione - veramente divertente - è stato Il Fatto quotidiano, ma a questo punto lascio la ricostruzione dei fatti ad Antonio Socci che oggi in un  bel pezzo su Libero, ha ricostruito l’unica possibilità logica di quanto accaduto, detto e scritto. 

Ci sono due notizie in più da registrare. Il primo è che a leggere il Corriere della Sera, oggi, della presunta venuta del Papa a Rimini al Meeting non ne sapeva niente nessuno: l’invito era stato fatto, ma i responsabili del Meeting aspettano ancora la risposta. Almeno fino ad oggi, in Vaticano nessuno ha smentito l’autenticità dei documenti pubblicati dal Fatto, e quindi non sappiamo cosa stia succedendo.

Il secondo fatto è che Lerner continua  a dire – ieri rispondendo ad Intiglietta, e pure sul sito di Tempi – che quelle affermazioni che lui ha virgolettato sono vere. Magari Lerner dovrebbe verificare l’attendibilità delle sue fonti. Comunque Amicone risponde per le rimeVedremo se qualcun altro smentisce.

Il prossimo 22 maggio la Corte Costituzionale si pronuncerà sulla legittimità o meno del divieto di fecondazione eterologa. Alberto Gambino, nell’inserto E’ Vita di Avvenire, giovedì scorso, ne ha indicato i principali nodi giuridici: perché siamo contrari all’eterologa, e perché diciamo no al figlio con tre genitori.

SCUDETTO ALLA JUVE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! GRANDE!!!!!