Mesi fa, quando cominciò l’attacco a Berlusconi sotto forma di “Casoria-gate”- lo “scandalo” di Berlusconi alla festa di compleanno della diciottenne a Casoria - si pensava che fosse una fesseria, e che dopo un po’ sarebbe finito tutto.
Poi sono arrivati i nomi esotici per il mestiere più antico del mondo, è venuta la faccenda delle escort: Silvio Berlusconi – lo ricordiamo – è andato a letto a casa sua con una donna consenziente (e ancora dobbiamo capire dov’è il reato), la quale donna è andata da poco da Santoro – che evidentemente di queste cose se ne intende – a dire che lei sì, aveva registrato tutto, ma non voleva mica ricattare nessuno.
Infatti, si sa, viene normale registrare per ore e ore in certe situazioni intime.
Abbiamo detto, all’epoca, che c’era puzza di complotto.
Adesso invece è arrivata la bufera: prima la condanna di un versamento di 750 milioni che la Fininvest dovrebbe fare a De Benedetti, una sentenza allucinante per uccidere la Fininvest. Poi la Corte Costituzionale che cancella il lodo Alfano, esponendo Berlusconi alla possibilità di essere processato. Invito tutti ad andarsi a guardare la storia dei processi a Berlusconi: un vero e proprio accanimento giudiziario, che dovrebbe insospettire anche chi non lo vota.
Alcune considerazioni:
1. In tanti si sono stracciati le vesti per i commenti di Berlusconi dopo la sentenza. Ma lui ha detto semplicemente la verità, e cioè che la Corte Costituzionale non è fatta da angeli scesi dal cielo, ma da gente con orientamenti politici ben precisi, e nel nostro caso è in maggioranza di sinistra, più precisamente antiberlusconiana. Della Corte Costituzionale vorrei ricordare un paio di cosette, per esempio che ha rigettato il “ricorso” del Parlamento sul caso Englaro. Se non l’avesse fatto, Eluana adesso sarebbe ancora con noi. Ricordo anche l’intervento che ha abolito il limite massimo dei tre embrioni da creare e poi trasferire, rispetto alla legge 40. Sarà peccato criticare?
2. Tanti altri si sono stracciati le vesti per quello che Berlusconi ha detto sul Presidente della Repubblica. Ma perché? Giorgio Napolitano non è neanche lui un angelo sceso dal cielo. E’ stato uomo comunista e di partito (il partito che fu), il che è naturalmente legittimo, ma è pure vero, e d’altra parte non è eletto dal popolo (come Berlusconi) ma dal parlamento: il rispetto per le cariche istituzionali varrà sempre, no? Tanto più per gli eletti dal popolo, o no? Napolitano è uno degli ultimi “regali” del governo Prodi. Io non ho dimenticato che sotto il decreto che avrebbe potuto salvare Eluana lui l’ha firma non ce l’ha voluta mettere, ed Eluana è morta. Non ho dimenticato neanche le sue motivazioni (non c’era l’urgenza di quel decreto, secondo lui….ricordate?). Ne risponderà davanti a Dio e alla sua coscienza. Io posso rispettare la sua figura istituzionale, ma non chiedetemi altro.
3. Altri ancora si sono stracciati le vesti perché Berlusconi ha detto a Rosi Bindi che è più bella che intelligente. Certo, è una battuta vecchia. A Berlusconi lo insultano da mesi, in modo pesante e volgare, con un odio spropositato: su tutto questo non mi risulta che Rosi Bindi si sia mai pronunciata, anzi. Amen.
4. L’evidente attacco a tenaglia contro Berlusconi ha appestato l’aria, e non se ne può più. Lui è sempre stato un outsider della politica, non l’hanno mai sopportato, e il suo feeling profondo con il popolo fa andare fuori di testa i suoi nemici, che se potessero lo cancellerebbero dalla faccia della terra. Ma perché non si presentano alle elezioni? Si presenti Repubblica, si presentino De Benedetti e Eugenio Scalfari, per esempio, oppure qualche ex direttore del Corriere, tanto per non far nomi: facessero campagna elettorale e, se vincono, che vadano loro al governo. Ma questi, chi li vota?