l’addio

l’addio


"Dove state andando, padrone?" gridò Sam, benchè avesse finalmente capito quel che stava succedendo.

"Ai Rifugi, Sam", disse Frodo.

"E io non posso venire"

"No, Sam. Non ancora, comunque, non oltre i Rifugi. Benché sia stato anche tu Portatore dell'Anello, per poco tempo. Forse verrà la tua ora. Non essere troppo triste, Sam [...]."

"Ma", disse Sam, e le lacrime incominciarono a sgorgargli dagli occhi " credevo che anche voi voleste godervi la Contea, per anni e anni, dopo tutto quello che avete fatto".

"Anche io lo credevo, un tempo. Ma sono stato ferito troppo profondamente, Sam. Ho tentato di salvare la Contea, ed è stata salvata, ma non per merito mio. Accade sovente così, Sam, quando le cose sono in pericolo: qualcuno deve rinunciare, perderle, affinchè altri possano conservarle. Ma tu sei il mio erede: tutto ciò che ebbi e che avrei potuto avere io, lo lascio a te; e poi tu hai Rosa, ed Elanor, e verranno anche il piccolo Frodo e la piccola Rosa, e Merry e Cioccadoro e Pipino, e forse altri che ancora non vedo. Le tue mani e il tuo cervello saranno necessari dappertutto. [...].

Coraggio, ora cavalca con me!"

JRR Tolkien