12 Febbraio Il suicidio non è un diritto
In Italia nessuno ha “diritto” a suicidarsi con l’aiuto di un medico, quali che siano le sue condizioni fisiche. E quindi neppure Mario, la persona tetraplegica che da tempo ne ha fatto richiesta nelle Marche, la sua Regione: la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale si limita, infatti, a individuare condizioni in cui l’aiuto medico al suicidio non è punito «senza creare alcun obbligo a procedere a tale aiuto in capo ai medici. Resta affidato, pertanto, alla coscienza del singolo medico scegliere se prestarsi, o no, a esaudire la richiesta del malato». Per continuare a leggere il mio commento su Avvenire clicca qui.