05 Dicembre ddl Pillon – aggiornamenti
Il ddl Pillon sarà modificato, ma i quattro punti del contratto di governo resteranno: tempi paritari, mediazione obbligatoria, mantenimento diretto, alienazione parentale. Di seguito, l’agenzia che lo spiega. Allora, ridiciamolo: quel testo va ritirato, ed è inemendabile, proprio perchè ci sono i quattro punti del contratto di governo. Se la Lega e Cinque Stelle pensano di fare aggiustamenti, continuando con un ddl profondamente anticattolico, noi continueremo la nostra battaglia a difesa della famiglia e della maternità, e quindi contro questo ddl, e ne faremo oggetto di discussione nonché criterio per scegliere chi votare alle prossime elezioni europee.
Pillon (Lega): interesse dei minori al centro di affido condiviso
Pillon (Lega): interesse dei minori al centro di affido condiviso In corso le audizioni in commissione Giustizia al Senato Roma, 5 dic. (askanews)
- Il disegno di legge sull’affido condiviso dei figli minorenni delle coppie separate, terminate le audizioni in commissione, porterà ad un testo unificato che “tenga conto dei miglioramenti proposti e dei diversi disegni di legge, nel rispetto del superiore interesse dei minori seguendo i punti previsti dal contratto di governo”. Lo spiega il primo firmatario del provvedimento, il senatore Simone Pillon (Lega). In queste settimane la commissione Giustizia al Senato sta svolgendo le audizioni in merito al ddl sulle “norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità”. Martedì scorso, da ultimo, sono state sentite le associazioni di padri separati e di altre associazioni di categoria che si occupano di diritto di famiglia. Adesso è prevedibile che le audizioni sul ddl riprendano a gennaio, concluso il lavoro sugli altri provvedimenti incardinati nella stessa commissione e conclusa la pausa natalizia. “Terminate le audizioni”, spiega il senatore Pillon ad Askanews, “lavoreremo sul testo unificato che – secondo quanto previsto dal regolamento del Senato – tenga conto dei miglioramenti proposti e dei diversi disegni di legge, nel rispetto del superiore interesse dei minori seguendo i punti previsti dal contratto di governo”. Quattro, in particolare, i criteri dettati dal contratto di governo siglato a inizio legislatura da Lega e movimento cinque stelle che il disegno di legge persegue, come si legge nella presentazione del provvedimento: a) mediazione civile obbligatoria per le questioni in cui siano coinvolti i figli minorenni; b) equilibrio tra entrambe le figure genitoriali e tempi paritari; c) mantenimento in forma diretta senza automatismi; d) contrasto dell’alienazione genitoriale.